Dopo due giornate di confronto e programmazione, a Venezia, i rappresentanti di 9 Regioni di altrettanti Paesi europei (Danimarca, Norvegia, Svezia, Grecia, Germania, Austria, Spagna, Finlandia e Italia – Veneto capofila), tra le più avanzate in materia di applicazioni in Information Communication Tecnology – ICT, hanno dato il via a Rewening Health, un imponente Progetto europeo di telemedicina finanziato dall’Ue con 14 milioni di euro che si concluderà nell’ottobre 2012 e coinvolgerà 7900 i pazienti, 4500 dei quali veneti. Si tratta di pazienti cronici affetti da patologie cardiovascolari, polmonari e dal diabete, che verranno assistiti a domicilio per tutto quanto possibile, con l’utilizzo della telemedicina. Rewening Health permetterà ai pazienti affetti da patologie tra le più diffuse in ambito europeo, di migliorare la qualità della propria vita, di favorire i percorsi assistenziali di cura, di limitare la mortalità e di diminuire le visite ospedaliere, mostrando il vantaggio dell’utilizzo dei servizi di telemedicina nelle regioni partner e nel resto d’Europa. “Il sistema – ha ricordato Sandro Sandri, Assessore alla Sanità della Regione Veneto, intervenuto al kick-off meeting, che si è svolto a Palazzo Franchetti di Venezia – prevede anche un importante coinvolgimento del paziente, che collaborerà attivamente nel monitorare e valutare il proprio stato di salute e nel segnalare, direttamente dal proprio domicilio, ogni aspetto rilevante dal punto di vista clinico, al personale sanitario. La Regione Veneto, capofila del progetto – ha detto Sandri – è orgogliosa di dare il via a questa iniziativa, che costituisce un vero e proprio salto nel futuro e che si aggiunge agli altri 48 progetti europei in campo sanitario, che la vedono coinvolta. Rewening Health – ha ribadito Sandri – è, poi, un ulteriore successo della strategia sanitaria regionale, che ha puntato, da diversi anni ormai, all’utilizzo dell’ICT in sanità. Una scelta, che si è rivelata decisamente produttiva e che in Veneto ha portato alla creazione di una realtà unica come quella del Consorzio Arsenal.IT, che riunisce tutte le aziende sanitarie e ospedaliere regionali, con il compito di individuare le soluzioni di interoperabilità dei sistemi di telemedicina, necessarie alla loro estensione su scala territoriale sempre più ampia e integrata. Le attese di Rewening Health – ha concluso Sandri – sono relative proprio alla validazione di un sistema di telemedicina su larga scala e alla verifica della sua efficacia nel miglioramento del percorso assistenziale di cura e della qualità della vita del paziente. Un progetto quindi, che, oltre all’imponenza tecnologica e finanziaria, riveste importanti aspetti di natura etica nel consentire la continuità della cura dall’ospedale al domicilio e la tutela della salute dei pazienti cronici e più deboli”.
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