Nell'ultimo periodo la Commissione Europea ha discusso un' importante riforma del regolamento sulla privacy con lo scopo di unificare la legislazione in materia all'interno dei paesi EU e sostituire la direttiva 95/46/CE. A differenza delle Direttive che consentono agli Stati Membri di interpretare ed applicare con modalità diverse le norme, i Regolamenti Europei vengono trasformati direttamente in legge nazionale da ogni stato con minima possibilità di modifica. E perciò evidente che questo avrà un importante impatto sul nostro Codice della Privacy, e potrebbe portare ad ulteriori sconvolgimenti.
Il primo passo però sta già venendo discusso in questi giorni, infatti il Consiglio dei Ministri ha dato il via ai lavori di esame preliminare al decreto legislativo per l'attuazione della direttiva europea in tema di servizio universale e diritti degli utenti in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica, della direttiva europea sul trattamento dei dati personali e tutela della privacy nel settore delle comunicazioni elettroniche, del regolamento comunitario sulla cooperazione tra le Autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa a tutela dei consumatori. Questa normativa dovrebbe servire a ribadire la responsabilità degli operatori in caso di incidenti informatici a tutela di utenti e consumatori.
Oltre a ciò è però utile ricordare che il testo Italiano sulla privacy negli ultimi dodici mesi ha già subito importante modifiche:
A maggio 2011 infatti oltre ad alcuni accorgimenti per i sistemi bancari venivano infatti decise varie semplificazioni normative riguardanti le persone giuridiche, mentre a dicembre dello stesso anno avveniva la rivoluzione limitando il concetto di dato personale soltanto all'ambito delle persone fisiche.
Il 9 febbraio 2012 con il DDL Semplificazioni è stato infine abrogata l' obbligarietà della redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e Privacy (DPS).
E' nostra opinione però che sia buona norma per ogni azienda, sopratutto se tratta dati sensibili o giudiziari, tenere comunque aggiornato un proprio documento interno simile al vecchio modello di DPS per la guida alla gestione dei sistemi informativi e la continuità operativa allo scopo di avere il sotto controllo e garantire la tracciabilità dei dati, che rimangono comunque un fattore di criticità per ogni organizzazione.
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