Nella mia attività consulenziale e formativa utilizzo spesso Microsoft Project come strumento,ovviamente, per la gestione dei progetti. E’ pero’ uno strumento complesso, evoluto e con molte funzionalità che spesso non vengono utilizzate per progetti comuni. In più, nelle ultime release, il programma non è più contenuto nel pacchetto Office; questo crea problemi quando si condividono progetti con clienti evoluti ma non tanto da acquistare licenze aggiuntive per programmi che non utilizzano spesso. Ho cercato quindi dei prodotti simili nel mondo del free software e dell’open source e ne ho provati due: Planner e OpenProj.
Planner, nato nel mondo linux ma portato anche nel mondo Microsoft Windows è molto semplice e molto limitato. Serve soprattutto per creare diagrammi di Gantt e assegnare qualche risorsa. Ha pochi campi dati a disposizione, non si possono rinominare. Gestisce la struttura WBS, gestisce le relazioni tra attività in maniera abbastanza completa ma poco altro. Puo’ essere utile per progetti veramente piccoli in quanto è anche molto semplice e non sottintende grandi conoscenze di teoria del Project Management.
OpenProj di Serena, nella versione stand alone provata, è invece tutta un’altra cosa. E’ veramente completo. e puo’ essere utilizzato molto bene per progetti anche complessi. La gestione delle informazioni delle attività è molto completa, la gestione delle risorse pure. Ha una gestione dei calendari delle risorse molto simile (per non dire uguale) a MS Project, gestisce i metodi di attribuzione del “consumo” delle risorse, gestice altri diagrammi, quali il reticolare. gestisce soprattutto le previsioni. Puo’ quindi essere utilizzato non solo nella fase di progettazione del progetto, ma anche nella fase di gestione e avanzamento con la tecnica del costo realizzato. Le WBS le gestisce, anche se non in maniera completa (Beh… neanche MS Project eccelle in questo). Con qualche artifizio si gestiscono anche le WBS flessibili (più o meno come si gestiscono in MS Project). Non gestisce i sottoprogetti e la collaborazione tra team. Queste sono funzionalità presenti nella versione commerciale che pero’ non ho provato. E’ compatibile con i il formato proprietario di MS Project (non l’ho testato a fondo su progetti complessi, ma nel futuro è un test che farò).
Per progetti medi l’ho adottato praticamente al 100% non trovando limitante le mancanze evidenziate. Da consigliare quindi.
Una risposta su “Project management: alternative a Microsoft Project. Prova sul campo.”
[…] (grazie Gerod) La recensione: http://www.atlantenet.com/blog/?p=425 […]